Il Controller
Come per altri SSD anche il Plextor M6 PRO è dotato di quattro viti lungo i due lati più lunghi. Rimosso il sigillo che preserva la garanzia e rimosse le quattro viti procediamo ad aprire l’SSD. Rimosse le quattro viti ci basterà sfilare il plate superiore per accedere al PCB del Plextor M6 PRO.
Notiamo come il PCB sia ancoratato al plate inferiore tramite altre quattro viti. Rimosse quest’ultime possiamo visionare il PCB.
Prima di passare ad analizzare il PCB notiamo come nel plate inferiore e dunque quello a contatto con i chip di memoria e del controller sia dotato di un piccolo pad termico per dissipare il controller del Plextor M6 PRO come avevamo accennato in precedenza.
Detto ciò passiamo a dare uno sguardo al PCB. Partendo dalla parte inferiore e cioè quella che abbiamo visto appena aperto il drive questa non è caratterizzata da nessun chip di nessun genere salvo per le classiche piste elettriche e per delle piccole piazzole per la diagnostica del drive in caso di problemi.
Nella parte frontale invece troviamo i chip di memoria, il controller e la DRAM. Nel dettaglio abbiamo quindi gli otto chip di memoria Toggle NAND MLC Toshiba a 19nm siglati TH58TE67DDKBA4C, al momento impiegati soltanto sull’OCZ R7 Radeon, con socket TSOP e densità di 16GB ciascuno. I chip di memoria sulla sinistra sono disposti in maniera sistemata in quanto il PCB adotta la disposizione di tutti i componenti più importanti su un singolo lato. A destra troviamo inceve il controller Dual-Core Marvell 88SS9187-BLD2 so socket BGA che gestisce tutte le operazioni in sinergia con la DRAM da 256MB di produzione Hynix posta poca più sopra.
A seguire le immagini dettagliate delle memorie Toshiba TH58TE67DDKBA4C a 19nm.
Il controller Dual-Core Marvell 88SS9187-BLD2.
E per finire la cache DRAM Hynix siglata H5TC2G63FFR da 256MB.