ASUS GTX 960 Strix OC, analisi in dettaglio
Prima di passare all’analisi minuziosa del prodotto, vi forniamo le dimensioni della scheda video in quanto molto importanti per capire se il nostro case è adatto ad ospitarla. Le dimensioni dell’ASUS GTX 960 Strix OC sono di 215 x 121 x 40 mm ed il dissipatore occupa due slot PCI. Dopo aver visto la nostra videopreview, andiamo ad analizzare nel dettaglio la scheda fornitaci da Asus. Come sempre nelle nostre recensioni iniziamo ad analizzare questo prodotto partendo dal dissipatore montato sullo stesso, che a prima vista ci dà un ottimo senso di solidità e compattezza. Il design del dissipatore della scheda pesca a piene mani dal design delle sorelle maggiori GTX 970 e GTX 980 Strix, anche se ovviamente tutto ridotto alla scala di questa scheda molto più compatta. Abbiamo un design bicolore rosso-nero che ricorda la serie ROG di Asus, inoltre sempre sulla cover troviamo il logo Asus e alcuni sticker caratterizzati da disegni tribali.
Prendendo in mano la scheda, notiamo che, nonostante le dimensioni compatte, non è molto leggera, infatti pesa circa 650 grammi. Questo è dovuto alla presenza di un dissipatore molto pesante e un backplate in alluminio che copre interamente la parte posteriore del PCB. La cover è realizzata in plastica, ma data la sua qualità non ci fa rimpiangere una cover in metallo. La cover in questo caso ha il compito di sorreggere le ventole, in quanto non sono avvitate direttamente sul dissipatore in alluminio sottostante. Le 2 ventole che raffreddano il radiatore sono molto piccole, infatti misurano solamente 75 mm di diametro ciascuna. Queste ventole sono caratterizzata da un design flat che le consentono di avere una maggiore pressione statica rispetto alle ventole standard. Oltre a questo particolare design delle ventole, Asus ha dotato queste ventole di un particolare controller che le spegne quando la scheda non è sottoposta a un carico di lavoro molto elevato e non supera una determinata temperatura. Il radiatore in alluminio presenta 4 heatpipes in rame nichelate che sono a diretto contatto con la GPU, caratteristica principale del dissipatore DirectCU II. Le heatpipes sono di dimensione differenti ed infatti abbiamo le heatpipes più esterne che sono da 8mm di diametro mentre le due centrali sono da ben 10mm. Per quanto riguarda la dissipazione della sezione VRM, che è composta da 4+1 fasi, è stato predisposto un piccolo dissipatore in alluminio passivo di colore nero. Il controller è di tipo PWM, si tratta del uP1608TK, mentre notiamo la componentistica Super Alloy Power, come le induttanze. Come possiamo vedere dalla foto del PCB, abbiamo la sezione di alimentazione posta alla sinistra del chip di silicio mentre nella parte destra troviamo i chip RAM, i connettori di alimentazione delle ventole e della scheda video. Possiamo notare, inoltre, che nella parte anteriore del PCB sono presenti solamente 2 dei 4 chip Samsung di cui è dotata questa scheda in quanto i restanti sono posizionati nella parte posteriore del PCB. I chip RAM marchiati Samsung riportano la sigla K4G41325FC-HC28.
La parte superiore della scheda presenta prima di tutto il logo Strix, che purtroppo non è dotato di nessun LED, quindi non si illuminerà quando la scheda sarà in funzione. Sul radiatore in alluminio possiamo notare prima di tutto le terminazioni di 3 delle 4 heatpipes di cui è dotato questo dissipatore, inoltre sul PCB abbiamo l’unico connettore di alimentazione da 6-pin e il connettore SLI.
Girando la scheda e mettendo in mostra il posteriore della VGA, notiamo con piacere la presenza di un bellissimo backplate in alluminio spazzolato di colore nero, abbellito dalla presenza del logo Asus in bianco. Questo backplate, oltre ad avere una funzione estetica, svolge anche un ottimo lavoro dal punto di vista della dissipazione dei componenti installati sulla parte posteriore del PCB, oltre a dare maggiore rigidità alla scheda stessa. Da notare l’assenza di un bollino di garanzia sulle viti posteriori del dissipatore, anche se non abbiamo la certezza che sarà cosi anche per le schede vendute al pubblico. In caso di assenza del bollino possiamo cambiare pasta termica, cambiare dissipatore o installare un waterblock senza perdere la garanzia. Nella parte posteriore del PCB sono posizionati due chip RAM Samsung che sono dissipati proprio dal backplate in alluminio. Da questa inquadratura possiamo vedere meglio l’unico connettore per lo SLI, il connettore PCI-E 3.0 e il connettore di alimentazione girato al contrario rispetto allo standard in modo da poter inserire il pin di alimentazione che altrimenti andrebbe a sbattere contro il dissipatore. Inoltre il connettore di alimentazione è dotato di due LED distinti da una diversa colorazione, bianca quando la scheda è alimentata correttamente e rossa quando non lo è. Infine notiamo che la cover è molto più lunga del PCB e che il PCB della scheda video è più alto rispetto allo standard.
La parte inferiore della scheda ci mette in mostra le bellissime curve compiute dalle 4 heatpipes in rame nichelate di cui dispone questo prodotto oltre al dissipatore in alluminio di colore nero dedicato alla dissipazione delle fasi di alimentazione.
Per quanto riguarda la connettività, questa scheda video mette a disposizione 1 DVI-I, 3 DisplayPort 1.2 e 1 HDMI 2.0 (con supporto ai contenuti 3D), permettendo di utilizzare configurazioni a 4 monitor. Tramite le connessioni DisplayPort sarà possibile visualizzare contenuti con risoluzioni fino a 4K, oppure contenuti 1080p 3D (fino a 60 Hz per occhio), tipici dei formati Blu-Ray. La massima risoluzione supportata dalla DVI-I è invece di 2560x1600.